Il problema della scarsità idrica è al centro del dibattito internazionale da molti anni, tuttavia solo recentemente l’opinione pubblica ha iniziato ad interessarti a questo tema (https://www.unwater.org/water-facts/). Le motivazioni vanno ricercate nell’emergenza climatica che con sempre maggiore insistenza influenza la vita di tutti i cittadini anche in regioni del globo che fino a qualche hanno fa non conoscevano alcun limite di accesso a quantità e qualità adeguate di acqua.
In un contesto come quello attuale, dove la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali è un’attività necessaria per dimostrare la responsabilità di impresa, risulta necessario adottare nuovi modelli in grado di supportare le imprese nella gestione delle risorse idriche mantenendo e/o rafforzando al contempo la competitività nei mercati nazionali ed internazionali. Spinlife da anni effettua questi studi e può aiutare la tua impresa a mitigare gli impatti sulle risorse idriche e a migliorare la tua competitività sul mercato.
La Water Footprint, o impronta idrica, consiste nel quantificare, con un’ottica di ciclo di vita, i potenziali impatti ambientali che un prodotto, processo o organizzazione hanno sulle risorse idriche. Questo approccio permette di identificare, e quindi porre le basi, per migliorare i principali aspetti che contribuiscono ad un uso non sostenibile delle risorse idriche.
Il processo che permette di calcolare la Water Footprint è standardizzato attraverso la norma ISO 14046 “Environmental management – Water Footprint – Principles, requirements and guidelines”.
La Water Footprint è rivolta a diversi impatti ambientali. Di seguito sono riportati alcuni esempi:
- Scarsità idrica: consumi di risorsa in termini volumetrici di risorse idriche locali.
- Eutrofizzazione: rilascio di sostanze nutritive in acqua dolce (i.e. N) che alla lunga possono portare alla moria degli ecosistemi acquatici.
- Acidificazione: emissione di inquinanti in aria (e.g. NOx) e del relativo impatto sull’acidità delle piogge.
- Ecotossicità: rilascio di composti chimici tossici direttamente in acqua ed i suoi effetti sull’uomo e sugli ecosistemi
Lo studio della Water Footprint può costituire un valido strumento in diversi casi applicativi e adattabile ad ogni realtà organizzativa e produttiva.
- A livello di organizzazione, l’analisi dell’impronta idrica può dare un valido contributo alla comprensione dei problemi legati alla gestione dell’acqua in realtà particolarmente colpite, e all’individuazione di soluzioni di efficientamento e di riutilizzo della risorsa.
- Può essere utilizzata come strumento di monitoraggio delle performance ambientali, con uno sguardo anche alla comunicazione agli stakeholders istituzionali e privati.
- Grazie alla base di approccio del ciclo di vita, può contribuire a rendere operative logiche di valutazione delle performance ambientali dei fornitori, e alla definizione di possibili partnership.
- Quando indirizzato all’analisi di uno o più prodotti, lo studio dell’impronta idrica può essere utilizzato per avviare processi di eco-design.
La garanzia scientifica del metodo può essere una risorsa informativa per il pubblico, per dimostrare l’impegno alla salvaguardia delle risorse naturali da parte dell’azienda e per rispondere a programmi nazionali ed internazionali di sensibilizzazione e comunicazione rivolta ai consumatori.