Spinlife

Studio di un modello innovativo per progettare e sviluppare nuovi prodotti secondo i principi dell’eco-design. I vantaggi competitivi per Plastotecnica

Al giorno d’oggi le aziende e i consumatori sono sempre più attenti al tema della sostenibilità ambientale. Ciò ha portato le aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi in plastica a rivalutare le proprie scelte in un’ottica di riduzione degli impatti. In questo contesto, è importante realizzare questi prodotti in maniera più sostenibile e supportare i produttori nella progettazione e messa in commercio di packaging a ridotto impatto ambientale.

Il Life Cycle Assessment (LCA), o analisi del ciclo di vita, permette di analizzare in maniera scientifica i potenziali effetti negativi che la produzione di materiali plastici ha sull’ambiente. Per questo motivo Plastotecnica, leader italiano nella produzione di imballaggi flessibili in polietilene, ha realizzato uno studio sul ciclo di vita di alcuni suoi prodotti per quantificare i loro impatti ambientali e delineare opportunità di miglioramento. Per Plastotecnica, da sempre, la sostenibilità è parte integrante della politica aziendale e coinvolge ogni aspetto del proprio business.

L’analisi è stata realizzata secondo gli standard ISO 14040 e 14044 e ha riguardato tutte le fasi della vita dei loro articoli secondo la logica Cradle to Gate che analizza tutti gli step, dalla produzione e trasporto della materia prima, seguendo poi con la sua lavorazione e trasformazione, e terminando con l’imballo e l’uscita dallo stabilimento di Plastotecnica. È stato creato ai fini dello studio un modello parametrico che permette di analizzare come al variare degli input al modello cambiano gli risultati. Inoltre, sono state analizzate le seguenti categorie d’impatto: Global warming; Acidification; Eutrophication; Abiotic depletion, fossil fuels; Abiotic depletion, elements; Photochemical oxidation; Water scarcity; Ozone depletion. I risultati dimostrano che la tecnologia produttiva adottata, lo spessore del film e l’utilizzo di materie prime vergini e/o riciclate sono le variabili più impattanti. In particolare:

  • La fonte principale degli impatti ambientali dei prodotti analizzati è costituita dalle materie prime.
  • Mantenendo le stesse performance applicative (tecniche e qualitative), la riduzione di spessore risulta premiante in tutte le categorie di impatto.
  • L’impiego di risorse riciclate, post-consumo o rigenerate consente una riduzione degli impatti rispetto allo stesso prodotto realizzato col 100% di materie prime fossili.

Questo studio ha permesso a Plastotecnica di ottenere numerosi vantaggi. Anzitutto le principali aree di intervento per mitigare gli impatti ambientali sono state identificate. In questo modo l’azienda può definire chiaramente le azioni e gli investimenti atti a migliorare le sue performance. In secondo luogo, grazie allo sviluppo di un modello parametrico, l’azienda può progettare i suoi film in un’ottica di eco-design e realizzare prodotti innovativi a ridotto impatto ambientale. In questo modo, Plastotecnica può offrire una migliore gamma di prodotti sul mercato e consigliare i suoi clienti verso soluzioni di packaging più sostenibile. Infine, l’azienda, grazie a queste opportunità può contribuire in maniera proattiva e significativa alla prevenzione del cambiamento climatico e degradazione dell’ambiente.

Vi proponiamo la visione del video che Plastotecnica ha realizzato a conclusione dello studio di LCA per mostrare in maniera semplice ed efficace il percorso che l’azienda ha intrapreso con Spinlife: